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#EmporioRimini a caccia di sostenitori

Giovedì, 05 Ottobre 2017

(Rimini) Sono stati 1.500 in 16 mesi gli utenti di #EmporioRimini, il progetto di comunità che coinvolge associazioni ed istituzioni, cittadini, imprese. Un luogo in cui si produce solidarietà, piuttosto che un supermercato “speciale”, con l’obiettivo fondante di aiutare concretamente le persone nel bisogno primario del cibo.
“Ora - spiegano i promotori - l’obiettivo ancora più ambizioso è attivare il territorio, le imprese e i cittadini in un processo di aiuto e collaborazione trasversale affinché #EmporioRimini diventi sempre più efficiente grazie all’impegno di tutti. Non esiste un unico modo per aiutare il prossimo: si può donare merce, denaro o si può fare del volontariato, ricambiando quanto ricevuto dall’Emporio tramite attività all’interno della struttura o nelle associazioni attive del territorio”.
Aperto 12 ore al giorno, l’emporio ha accolto più di 1.500 beneficiari, di cui il 56% di nazionalità italiana e l’83% residenti nel Comune di Rimini, con un Isee che non supera i 3.500 euro.

“Se da un alto cresce la domanda delle famiglie bisognose, d’altro lato negli ultimi tempi cresce anche la difficoltà nell’approvvigionamento costante dei prodotti alimentari del paniere di base”, sottolinea oggi l’Associazione riminese Figli del Mondo che da oltre quindici anni si occupa di Responsabilità Sociale d’Impresa per conto della Camera di Commercio della Romagna, intervenuta per dare un aiuto concreto, organizzando incontri tra le imprese del territorio e le realtà no-profit.

Per #EmporioRimini Figli del Mondo ha istituito una Staffetta Solidale ovvero una gara di solidarietà a suon di azioni responsabili tra imprenditori e professionisti del territorio riminese. A seguito di un intenso periodo di visite in loco, e a fronte di uno stupore generale nell’incontrare una realtà così rilevante e altresì bisognosa, si sono concretizzati una serie di interventi che hanno condotto a significativi risultati. Tra questi la fornitura periodica e continuativa di funghi da parte dell’azienda Fungar di Coriano, forniture di prodotti casalinghi da parte di Labora oltre che di una serie di allestimenti interni, fornitura di prodotti di igiene da parte di Poco di Buono, ma anche collette alimentari organizzate da Coop Alleanza 3.0 o collette di prodotti d’igiene per la casa e la persona organizzate tra i dipendenti del Gruppo SGR.
Da questi contatti è nato anche l’incontro con IKEA che ha messo a disposizione la propria creatività ed un’equipe di arredatori per rifare il look allo spazio adibito all’accoglienza di famiglie con bambini, che nel tempo della loro spesa possono giocare in tutta serenità.

“Nonostante queste azioni, restano tuttavia periodicamente scoperti gli approvvigionamenti di diversi prodotti del paniere di base”, spiegano i promotori che mantengono alta “la necessità di ricevere forniture a basso o nullo costo, e di instaurare rapporti con imprese, professionisti che possano mettere a disposizione energie e beni. Così come diverse sono le azioni solidali che le imprese possono intraprendere, coinvolgendo anche i propri dipendenti: dalla donazione in denaro, a quella del proprio buono pasto fino all’organizzazione di una colletta interna di prodotti”.


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